BELLA CIAO

Visto che l’attuale governo nella sua straordinaria capacità di cercare e risolvere i reali bisogni degli italiani vuole imporre “Bella Ciao” nelle scuole accanto all’inno di Mameli , vi racconto un episodio che mi è successo realmente questa estate. Durante una impegnativa camminata insieme a mia moglie in un sentiero a mezza costa tra il mare e la montagna, da lontano sentiamo le note di una fisarmonica. La cosa è sorprendente perché non ci sono abitazioni nelle vicinanze, la boscaglia è fitta, si incontrano solo altri camminatori e il sentiero è stretto e franabile (lo so che si dice friabile, ma il terreno però frana…non è che fria). Continuando a camminare l’intensità aumenta, segno che ci stiamo avvicinando alla sorgente musicale e siamo sempre più curiosi di capire da dove proviene questa simpatica musichetta popolare molto ritmica. Finalmente dopo l’ennesima curva si apre un piccolo prato nel passaggio obbligato del sentiero e lì vediamo, all’ombra di un albero, una coppia di musicisti sicuramente stranieri forse dell’est….lui con la fisarmonica e lei con improvvisate percussioni ricavate da un bidoncino di metallo. Arrivare fino a lì già non è facile, portarsi gli strumenti musicali ancora meno, ma mettersi addirittura a suonare in mezzo al nulla sperando di raccogliere qualche euro è, a nostro parere, meritevole di un piccolo contributo. Aldilà della musica in sè, sono l’impegno e la fantasia che vanno premiati quindi passandogli accanto, senza fermarci per non perdere il ritmo della camminata, con un sorriso lasciamo cadere una moneta nella loro “cassa”. Senza smettere di suonare ci ringraziano vivamente, il che mi fa intuire che forse non tutti quelli che sono passati di qui hanno avuto la nostra stessa sensibilità. La canzone nel frattempo finisce e, mentre ci stiamo allontanando dando le spalle alla coppia di artisti di strada, ne inizia un’altra. Le prime note mi sembra quasi di conoscerle… chissà che canzone sarà penso, mentre sudo sotto lo sforzo di una ripida salita. No dai che ridere, assomiglia a una canzone che conosciamo sicuramente. Dov’è che l’ho già sentita? Oh cavolo…ma non può essere. Invece si…”o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao”. Mi blocco, mia moglie mi guarda e mi dice :”no ti prego”. La scena a ripensarci è comica perché io faccio per scendere e tornare indietro per riprendermi la mia moneta che a questo punto a mio parere non si meritano, e mia moglie che mi trattiene alle spalle per lo zaino. Rimaniamo a contrattare qualche istante a metà salita tra un mio intransigente: “tutte le canzoni ma non bella ciao” e un ragionevole : “ma lascia perdere, magari neanche sanno cosa stanno suonando, sono stranieri e per loro probabilmente è solo una canzone italiana famosa” di mia moglie. Alla fine vince il suo buonsenso ma solo ai punti. FINE.

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