Non aprite quella doccia

L’avvento della connessione internet tramite Wi-Fi ha da tempo condizionato le nostre vite, la mia in modo particolare. Infatti la doccia mia e di mia moglie viene abitualmente usata anche dalle nostre figlie proprio perché, mentre nel loro bagno il segnale Wi-Fi è debole, nel nostro funziona a meraviglia e quindi la loro musica preferita dal cellulare può spaccare…in tutti i sensi. Altro aspetto di cui tenere conto è la durata media di una doccia femminile che, tra ceretta prelavaggio, shampoo , balsamo, creme di ogni tipo e specie, risciacqui vari e uso intensivo del phon, è mediamente di un’oretta buona . Di conseguenza,si registra anche una notevole quantità di flaconi e flaconcini presenti nel box doccia. Noi uomini invece, che siamo esseri semplici, per lavarci ci accontentiamo di shampoo, sapone e 3/5 minuti al massimo. Stop. Ma veniamo a noi. Un giorno dopo essermi dato una “spuntatina” ai capelli, entro nella doccia e, sotto il getto d’acqua cerco lo shampoo. Ora, so per certo che qualcuno si chiederà: “ma che gli serve?”… e invece mi serve eccome perché, come in medicina esiste la “sindrome dell’arto fantasma” (anomala sensazione di persistenza di un arto anche dopo la sua amputazione), analogamente esiste anche, e io lo posso confermare, la “sindrome da capello fantasma” (anomala sensazione di persistenza dei capelli anche dopo la loro caduta). Prendo quindi il flacone dello shampoo, me ne passo un po’ sulla testa e massaggio, ma dopo un attimo mi accorgo che c’è qualcosa che non va…niente schiuma! Che strano…mannaggia vuoi vedere che era balsamo? Per forza c’è un tale assembramento di flaconcini! Vabbè dai avrò sbagliato io, può capitare. Con gli occhi semi chiusi scelgo subito un altro flacone e lo verso in testa…e niente, nemmeno questo è shampoo! È piuttosto qualcosa di oleoso e la sensazione non è piacevole. Ok ci rinuncio e ripiego sul gel doccia che nel mio caso può benissimo fare due compiti in uno, tanto a me basta lavarmi. Me ne metto addosso un bel po’ e comincio a sfregarmi vigorosamente e…sorpresa!!! Ma da quando mettono della sabbia nel detergente ???? Sono esasperato, mi bruciano gli occhi e la pelle e mi sento oleato come una braciola…sto diventando nervoso e non va bene, sto diventando nervoso e non va bene!!! (Cit. Aldo Giovanni e Giacomo ndr). Rischiando ogni momento di scivolare, agguanto un tubetto e spremo….oddio è crema!!! Ma che schifooooo! Ci sarà un singolo, fottutissimo sapone in questa maledetta doccia??? E mentre penso che, a questo punto, anche un semplice un sapone di Marsiglia mi andrebbe bene…avviene il miracolo! Infatti, andando a tentoni e a occhi chiusi, afferro una saponetta….Alleluja!!! Dall’entusiasmo però non mi accorgo immediatamente che è un po’ dura per essere una saponetta e mi sfrego allegramente… in effetti, a pensarci bene, non ricordo di averla mai vista prima nella doccia, e poi è davvero un po’ duretta, anzi a essere onesti è proprio durissima…e lo credo! È pietra pomice!!! Bastaaaaaaa questo è troppo. Esco dalla doccia letteralmente infuriato rischiando di ribaltarmi a ogni passo e, mentre mi asciugo la faccia davanti allo specchio, alzo lo sguardo e vedo riflesso un tipo strano, pelato e buffo. Mi somiglia pure…ma io non sono così! Liscio e rosso come un peperone ( grazie alla pietra pomice e al GEL BODY SCRUB “effetto cartavetro grana grossa”), depilato per metà ( merito della CREMA DEPILATORIA INTEGRALE all’ALOE VERA…ma esiste anche quella finta? Chiedo per un amico), unto e profumato come se non ci fosse un domani ( conseguenza del “BAGNO CREMA AROMATICO CON OLIO DI SESAMO DI LINO E DI MANDORLE ARRICCHITO con CERAMIDE ALLO STATO BRADO” marca PARADISO del PELO SUPERFLUO). Eppure…sono proprio io! Ma noooooo!!! La scena davanti ai miei occhi è però troppo comica e scoppio a ridere come un matto. Mi asciugo e rido, rido e mi asciugo. Poi l’ultima sorpresa. Nel marasma il balsamo che avevo usato per primo credendolo uno shampo, mi è andato dappertutto ed essendo BALSAMO EXTRA VOLUME ai SOTTOFRUTTI di SOTTOBOSCO, quasi non riesco a chiudere le braccia perché i peli delle ascelle che si sono salvati dalla depilazione si sono asciugati e adesso sono gonfi a dismisura. Lo stesso dicasi per la zona pubica…cose che non avremmo mai voluto vedere! Morale della favola da quel giorno controllo sempre che ci sia il minimo necessario prima di farmi la doccia. FINE